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"la vita non si misura in anni, ma col numero degli attimi che ti lasciano senza respiro..."

Frase trovata nel diario di un bivacco

PONTE DELL'ORCO e M.TE LEFRE

Ponte dell'Orco (lungh. 72,5 m, altezza dal suolo 50 m
AVVICINAMENTO IN AUTO
L’escursione inizia poco a monte di Ivano Fracena (TN), raggiungibile dalla SS47 della Valsugana seguendo le apposite indicazioni stradali. Si procede oltre il paese per circa 1 km in direzione est fino al termine della stradina asfaltata, dove una piazzola consente di parcheggiare l’auto (m 500).
ESCURSIONE A PIEDI
Dal parcheggio, col n.329 CAI, procediamo in leggera salita lungo la strada sterrata in direzione est, mentre il panorama a tratti si apre sulla Valsugana e sulle cime settentrionali dell’Altopiano di Asiago. Agevolmente ci alziamo di quota quando, giunti ad una curva decisa verso sinistra della stradina, troviamo la deviazione per il Ponte dell’Orco segnalata da una tabella (m 700, 35’). Protetta inizialmente a valle da alcune staccionate, la nuova traccia perde circa 80 metri di quota poi, con un tratto in falsopiano, giunge ad una piazzola con alcune panchine e una tabella che illustra la flora del posto (m 620, 50’). Siamo alla base dell’arco naturale di roccia che improvvisamente si para davanti a noi pochi metri più in alto. Le sue dimensioni sono veramente ragguardevoli. Esso si sviluppa a 50 metri dal suolo per una lunghezza calpestabile di 72,5 metri, come si legge in una tabella posta nelle vicinanze. Un sentiero consente di arrivare all’arco superiore e di raggiungere, prestando molta attenzione, la sponda opposta della piccola valle. 
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Oltrepassati i Prati dei Florian, con le loro belle casere ristrutturate, rimaniamo sulla stradina asfaltata ignorando il bivio a sinistra che, 
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Con questa via rientreremo. Giungiamo, così, con un ampio giro in senso antiorario, al punto più alto dell’escursione (m 1400) dal quale, seguendo le tabelle, scendiamo al rifugio già citato (m 1290, 3h 30’).
Ancora una decina di minuti di sentiero in mezzo al bosco e siamo all’osservatorio sull’orlo del salto di roccia col quale il Monte Lefre precipita a valle (m 1310, 3h 40’). L’ampio panorama che qui si apre sulla Valsugana e sulle cime che le fanno da corona, giustifica l’importanza strategica di questa modesta cima durante la Grande Guerra. Nei pressi della rupe abbondano tuttora i resti delle trincee e delle gallerie scavate dai militari italiani per il controllo della valle sottostante.
Dopo la pausa per il pranzo al sacco torniamo al rifugio e da qui, seguendo il segnavia CAI n.329, in pochi minuti saliamo a una chiesetta dietro la quale la traccia continua nel bosco iniziando la sua discesa. In corrispondenza del bivio ricordato in precedenza, ritroviamo la stradina asfaltata già percorsa durante la salita. Da questo punto, il rientro a Ivano Fracena avviene seguendo la via dell’andata (m 500, 6h 30’).

NOTA: appena a valle del punto in cui abbiamo lasciato l’auto, con una breve deviazione (tabelle) possiamo visitare la bella chiesetta di San Vendemmiano, impreziosita nella facciata da una bella loggia ricca internamente di affreschi a soggetto religioso. L’edificio, costruito nell’anno 1603, si affaccia alla collinetta dove spicca, imponente, la mole del medievale Castel Ivano, che domina dall’alto l’abitato di Fracena e la Valsugana.
Principali motivi di interesse: l’enorme Ponte dell’Orco, arco naturale di roccia lungo 72,5 m e alto 50 m; i panorami sulla Valsugana e sulle cime settentrionali dell’Altopiano di Asiago; il Rifugio Monte Lefre; l’osservatorio del Monte Lefre con le sue opere della Grande Guerra e l’eccezionale terrazza panoramica.

Dove
Tesino
Partenza / Arrivo
Ivano Fracena (TN)
Sopralluogo
22.05.2013   
Quota partenza
m 500
Dislivello Sal / Dis
m 1000
Quota massima
m 1400
Difficoltà
E
Lunghezza
km 15
Tipologia
Esc. in parte circolare
Tempo
6h 30’(soste incluse)
Carta 1:50000
Freytag & Berndt WK S14

Foto del 22.05.2013


Ivano Fracena sullo sfondo della Valsugana e dei Lagorai
Castel Ivano
Arrivo al Ponte dell'Orco
Ponte dell'Orco (lungh. 72,5 m, altezza dal suolo 50 m)
Ponte dell'Orco
Le dimensioni del Ponte dell'Orco a confronto
con quelle di una persona
Contesto del ponte dell'Orco
Galleria della Grande Guerra
Belvedere. In alto il Monte Lefre, meta dell'escursione
Ospedaletto sullo sfondo di alcune cime del
versante nord dell'Altopiano di Asiago:
da sin. Incudine, Caldiera e Ortigara
Fornace da calce (calcara)
Fioritura di genziane
Radura del Rifugio Monte Lefre
Prati dei Floriani
Prati dei Floriani visti dai pressi della cima del Monte Lefre
Chiesetta di San Vendemmiano (sec. XV)
Particolare della Chiesetta di San Vendemmiano

3 commenti:

maria elena ha detto...

Penso che il Paradiso sia fatto cosi' : con questi colori. Questi odori. Questi infiniti trascendentali che fanno liberare l'anima e la fanno volare.... Mio Dio che posti meravigliosi

Anonimo ha detto...

Oggi, 27 ottobre 2013 ho deciso che andrò a visitare questo straordinario ponte naturale! una precisazione: i meravigliosi fiori blu nella foto non sono primule ma splendide GENZIANE.

e314 ha detto...

Grazie per avermi fatto rilevare il lapsus sul nome dei fiori. Provvedo subito alla correzione.