Ad Menu
"la vita non si misura in anni, ma col numero degli attimi che ti lasciano senza respiro..."

Frase trovata nel diario di un bivacco

SANTI SUSANNA e TIBURZIO

Chiesetta dei Santi Susanna e Tiburzio

AVVICINAMENTO IN AUTO
La partenza avviene da Facen, sul lato orientale del Monte Avena. Raggiunta Feltre, si prosegue per la strada del Passo Croce d’Aune fino a Pedavena, dove al centro del paese si gira a sinistra (ovest) seguendo le indicazioni. Si oltrepassa il centro di Facen di qualche centinaio di metri per poi deviare a sinistra verso gli impianti sportivi, dove si può parcheggiare comodamente (m 450).
ESCURSIONE A PIEDI
Dal parcheggio ritorniamo verso il centro di Facen fino a un capitello integrato nel muro d’angolo di una casa. Qui troviamo a sinistra (ovest), sulla Via Anconetta, una tabella marrone con l’indicazione “Santa Susanna”, che seguiamo percorrendo in salita un tratto di stradina asfaltata. Giunti a un bivio (m 480, 10’) con un grande capitello dai colori tenui, raffigurante la Madonna con Bambino e i Santi Vito e Modesto, andiamo a destra uscendo dal paese per inoltrarci nel bosco di latifoglie che ci accompagnerà, con qualche rara apertura, per tutta la salita. Nnti. Pei punti ambigui l’orientamento è sempre facilitato dalla presenza di caratteristiche tabelle di legno con la scritta “S. Susanna”. In Località Case Asta (m 621, 45’), superato un altro bellissimo capitello dai vivaci colori, dedicato alla Madonna con Bambino e ai Santi Tiburzio e Susanna, oltrepassiamo un tornante a sinistra per poi abbandonare la stradina che stiamo percorrendo e salire lungo un sentiero a destra, prima di un gruppetto di case. In questo bivio non ci sono indicazioni che ritroveremo, invece, solo alcune decine di metri più 
............. ................ ..................... ....................
il santuario dedicato ai Santi Susanna e Tiburzio (m 938, 1h 40’). Subito prima della chiesetta sorge un grazioso capitello dedicato alla Madonna presso il quale si recavano, in passato, le donne devote che desideravano avere un figlio. La radura della chiesetta domina la conca feltrina e offre verso sud una bella veduta della dorsale Tomatico-Santo-Sassumà, nel Massiccio del Monte Grappa.
Dopo una sosta adeguata per il pranzo al sacco, riprendiamo il cammino salendo la scalinata a nord della cappella al cui termine pieghiamo a sinistra (ovest) lungo la traccia che risale il crinale del colle.  Con moderata pendenza, il sentiero sale a una bella casera (m 985, 2h 30’) circondata da una radura piena di narcisi in fiore. 
................ ..................... ..................... ................. 
ignorando il primo bivio che subito si presenta a sinistra. In breve arriviamo a un gruppetto di edifici, il primo dei quali particolarmente interessante per la copertura a lastre di roccia e per la cisterna di raccolta dell’acqua piovana (m 1011, 2h 45’). Siamo nel punto più alto dell’itinerario, dal quale iniziamo la discesa seguendo il ramo di sinistra della forestale, indicato da una tabella con la scritta “sentiero n.10”. Dopo aver lasciato in alto sulla destra una bella casera dai muri di pietra a secco con annessa una cisterna per la raccolta dell’acqua dal tetto, giungiamo a un piccolo insediamento con un crocifisso scolpito nel legno, un fienile e due belle casere in posizione panoramica verso il Monte Grappa e la conca feltrina (m 970, 3h). Qualche minuto a valle, in corrispondenza di una bella radura coi resti di un vecchio fienile, il panorama si apre a est offrendo una bella veduta della Valbelluna e del Parco delle Dolomiti Bellunesi. La forestale accentua la sua pendenza e, percorrendo lungamente il fianco orientale del Monte Avena, giunge a intercettare la stradina asfaltata che sale dalla località Le Fiere. 
................ ..................... ..................
una traccia denominata “delle Musse” (m 690, 4h), usata in passato per il trasporto a valle di legna e fieno con le slitte. Stiamo sempre seguendo il sentiero n.10, ma qui non abbiamo visto alcuna indicazione. Perdendo lentamente quota, passiamo davanti a due capitelli (il primo restaurato, il secondo in rovina, m 650, 4h 10’) per giungere, infine, a intercettare la Via Anconetta all’altezza del capitello dedicato alla Madonna con Bambino e i Santi Vito e Modesto già ammirato all’inizio dell’escursione (m 480, 4h 30’). Seguendo in discesa l’asfalto rientriamo al punto di partenza (m 450, 4h 40’).

Principali motivi di interesse: i numerosi capitelli; la chiesetta dei Santi Susanna e Tiburzio (XVI sec); alcune vecchie casere; i panorami sulle Vette Feltrine, sul Monte Grappa e sulla conca di Feltre.



Difficoltà: E
Dislivello Sal / Dis:  m 560
Lunghezza: km 9
Tempo: 4h 40'  h (soste incluse)
Carta: Tabacco n.023, scala 1:25000


Foto del giorno 04.05.2012
Le tabelle che guidano il percorso in salita

Capitello raffigurante la Madonna 
coi Santi Vito e Modesto

Pittura con S. Antonio da PD
sulla facciata di un'abitazione

Capitello in loc. Case Asta

Capitello ai piedi della chiesetta si Santa Susanna

L'interno del capitello

Cappella dei Santi Susanna e Tiburzio

Cappella dei Santi Susanna e Tiburzio

Cappella dei Santi Susanna e Tiburzio

Interno della cappella dei Santi Susanna e Tiburzio

Casera a monte della cappella

Casera dalla tipica copertura

Particolare del tetto

Pozzo per la raccolta dell'acqua piovana

Casera lungo il percorso della discesa

Raccolta dell'acqua dai tetti

Piccolo insediamento con crocifisso ligneo

Resti di un vecchio fienile

Capitello restaurato lungo il sentiero "delle musse"

Capitello in rovina lungo il sentiero "delle musse"

Vigna nei pressi di Facen

Alcuni colori dell'escursione



1 commento:

ZielonaMila ha detto...

Beautiful photographs and views, I like such climates. I am greeting